Targhe straniere, finita la pacchia

Significative modifiche in materia di circolazione su veicoli stranieri. La nuova versione dell’articolo 93 del Codice della Strada adesso prevede il divieto, per chi è residente in Italia da oltre 60 giorni, di guidare veicoli con targa estera. Deroghe sono previste per i casi di leasing o locazione senza conducente stipulati con imprese di altri Stati dell’Unione europea che non hanno stabilito nel nostro Paese una sede secondaria. Analoga eccezione riguarda anche i veicoli concessi in comodato a un soggetto residente in Italia e legato da un rapporto di lavoro o di collaborazione con un’impresa costituita in un altro Stato membro dell’Ue o aderente allo See senza sedi nel nostro Paese, nel rispetto delle disposizioni contenute nel codice doganale comunitario. In entrambe le ipotesi a bordo deve essere presente un documento, sottoscritto dall’intestatario e recante data certa, dal quale risultino il titolo e la durata della disponibilità del veicolo. In sua mancanza, la disponibilità del veicolo stesso si considera in capo al conducente. Chi viola il divieto è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 712 a 2.848 euro. Nei casi di leasing o noleggio, qualora non sia custodito a bordo del veicolo il documento, la sanzione pecuniaria varia da 250 a 1.000 euro ed in più viene imposto l’obbligo di esibirlo entro trenta giorni. Nel frattempo, il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo.