Auto e moto, finalmente arrivano gli incentivi

Arrivano gli incentivi per l’acquisto di autovetture nuove, ma anche per le moto. Con l’approvazione del Dl Rilancio, dal primo agosto al 31 dicembre 2020, chi acquista o prende in leasing un veicolo ibrido o elettrico nuovo di fabbrica con contestuale rottamazione di un’auto immatricolata prima del 2010 o comunque con più di dieci anni, avrà un bonus di 2mila euro. Che si riduce a 1.500 per l’acquisto di un Euro 6. Il bonus scende rispettivamente a 1.000 euro e a 750 euro per chi acquista elettriche e ibride o Euro 6 senza rottamazione. A questo bonus si dovrà aggiungere uno sconto da parte del venditore. L’incentivo per l’acquisto di moto e motorini elettrici o ibridi, pari al 30% del prezzo d’acquisto fino a un massimo di 3mila euro, viene ora riconosciuto per chi compra nel 2020 un motoveicolo elettrico o ibrido senza rottamazione (come invece previsto finora). Chi acquista rottamando avrà invece un bonus maggiorato: il 40% del prezzo d’acquisto fino a un massimo di 4mila euro.

È sicuramente una boccata d’ossigeno per il comparto, messo in ginocchio dalla pandemia e dal relativo lockdown. Il settore attraversa una crisi mondiale. A giugno, le immatricolazioni di nuove autovetture nell’Unione Europea sono state pari a 949.722 unità, con un calo del 22% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando furono vendute 1,2 milioni veicoli. A rivelarlo è l’Acea, l’associazione europea che raggruppa le case costruttrici. Tuttavia, cio’ segna un leggero miglioramento rispetto a maggio di quest’anno, che ha visto un calo del 52% in tutta l’Unione Europea. “Sebbene le concessionarie abbiano riaperto le attivita’ dopo che le misure di lockdown sono state revocate, la domanda dei consumatori non ha recuperato completamente nel mese scorso”, ha spiegato l’associazione di carmaker. Tutti i mercati dell’Ue hanno continuato a registrare cali significativi a giugno, con la Francia, su dell’1,2%, che ha rappresentato l’unica eccezione. Merito, aggiungiamo, di incentivi e sostegni alla filiera di gran lunga più corposi.