Forse non tutti sanno che manomettere o eliminare il Fap dal proprio veicolo comporta dei rischi molto gravi. Il filtro antiparticolato è montato sulle auto, in particolare quelle a diesel. La sua funzione è essenziale in un momento dove la sostenibilità ambientale è considerata una priorità.
Lo scopo del Fap è di limitare l’emissione delle polveri sottili. Per tanti automobilisti viene visto come un problema per il motore. Il Fap è in grado di bloccare le polveri sottili nel filtro: quando questo si intasa, l’auto deve iniettare più gasolio per rigenerarlo. È da questo che derivano i problemi degli automobilisti che spingono a toglierlo, mentre per le auto a benzina questi malfunzionamenti non si verificano.
Togliere il fap o disattivarlo diventa un problema per l’ambiente, ma ci sono conseguenze gravi anche per l’automobilista. Nei casi più leggeri il rischio è una multa da 422 euro a 1.697. Oltre all’obbligo di ripristino del filtro e il ritiro del libretto. E se l’eliminazione del Fap è considerato un danno ambientale, la multa può arrivare fino a 100mila euro e in alcuni casi è persino prevista una reclusione fino a 6 anni.