Ricarica elettrica o carburante? Oggi le cose sono diverse…

Con il caro energia diventa inesorabilmente più costoso effettuare la ricarica della propria auto elettrica. Se è vero che il risparmio è sempre ricercato, con il noleggio a lungo termine di vetture elettriche che ha visto un incremento sostanzioso, è pur vero che i “danni” del conflitto in Ucraina con tutto quello che ne consegue, comincia a farsi sentire.
La ricarica di un’auto elettrica può avvenire tramite colonnine pubbliche di ricarica; rete domestica o Wallbox. Se colleghiamo l’auto alla rete domestica o a una Wallbox, i tempi di ricarica ammontano tra le 6 e le 8 ore. Più veloce la ricarica nelle colonnine pubbliche, circa un paio d’ore o poco più. I costi ovviamente variano in base al punto di ricarica, al provider e alla formula di pagamento. In vetture dove la batteria garantisce un’autonomia discreta, il costo sarà certamente più basso. Se attacchiamo l’auto a una rete domestica il costo sarà più economico, mentre per quanto riguarda le colonnine di ricarica pubbliche bisogna differenziare tra quelle a ricarica lenta e quelle a ricarica rapida dove il costo lievita proprio in queste ultime. Si parte da un costo inferiore a 0,50 kWh (anche fino a 0,20 €/kWh) per la ricarica domestica, passando per 0,60 €/kWh per le colonnine di ricarica a corrente alternata a bassa potenza, fino a 0,80 €/kWh e oltre per le colonnine di ricarica rapida a potenza più elevata. 
Come detto se si ricarica l’auto in maniera “domestica” i costi di ricarica di un’auto elettrica sono più contenuti, ma un costo aggiuntivo riguarda l’installazione di una Wallbox. È una stazione di ricarica elettrica privata, che può essere un semplice contenitore con cavo, oppure un dispositivo che permette anche di monitorare e gestire i consumi o di condividerla con altre persone, utile nei condomini.
Difficile quantificare i costi perché dipende da vari fattori. Si può effettuare una sorta di stima che equivale a circa 5-8 euro ogni 100 km. Un costo “abbordabile” che si alza per veicoli più potenti e con un’autonomia più lunga. In media, ricaricare oggi un’auto elettrica a una colonnina pubblica a corrente alternata richiede 40 centesimi di euro per ogni kW, mentre usufruendo di una stazione a corrente continua rapida e ultrarapida il costo praticamente raddoppia, mentre diminuisce se la ricarica viene effettuata utilizzando una soluzione domestica. 
All’inizio del 2022 avremmo potuto dire che il risparmio rispetto al costo del carburante tradizionale era considerevole, oggi non è più così. Almeno per il momento, poi se la situazione geopolitica dell’est europeo dovesse cambiare…