Nel mese di novembre 2024, il mercato automobilistico italiano ha registrato un dato sorprendente: zero immatricolazioni di auto a metano, come confermato dai dati UNRAE. Questo risultato segna un punto di svolta per un settore che negli ultimi anni ha visto un progressivo calo di interesse e domanda.
Il declino delle auto a metano
Le immatricolazioni di veicoli a metano sono in costante calo da mesi, e l’azzeramento di novembre sembra confermare una crisi irreversibile. Diverse ragioni hanno contribuito a questa situazione:
- Aumento dei costi del metano: Gli shock energetici hanno reso meno conveniente il carburante rispetto al passato.
- Crescita dell’elettrico e dell’ibrido: Le nuove tecnologie stanno monopolizzando l’attenzione di consumatori e case automobilistiche.
- Limitata disponibilità di modelli a metano: Molti produttori hanno già ridotto o eliminato dalla gamma i veicoli alimentati a gas naturale.
Impatti sull’aftermarket
Secondo il Consorzio AssoRicambi, il declino delle auto a metano non riguarda solo le vendite, ma avrà conseguenze anche sul mercato dei ricambi e dell’aftermarket. In un futuro non troppo lontano, la diminuzione del parco circolante potrebbe ridurre drasticamente la domanda di componenti specifici per questi veicoli, come bombole di gas e sistemi di iniezione dedicati.
Quale futuro per il settore?
Con il progressivo abbandono delle auto a metano, lo scenario che si prospetta è dominato da una transizione verso soluzioni più sostenibili, come l’elettrico e l’idrogeno.
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