Coronavirus, da una maschera a un respiratore: Dayco produce la valvola salvavita

Si utilizzavano per fare snorkeling, ora sono impiegate nelle terapie sub-intensive degli ospedali. Stiamo parlando delle maschere da snorkeling Decathlon che sono state distribuite già in alcuni ospedali italiani per i trattamenti di insufficienza respiratoria dei pazienti Covid-19. Anche Dayco è scesa in campo, mettendo a disposizione il suo know-how e producendo un componente vitale per il funzionamento della maschera che si aggancia al corpo del respiratore: la valvola Charlotte (Charlotte Valve). Segnaliamo che Isinnova, nota società tecnologica di sviluppo innovativo, ha avuto l’idea e ha saputo come portarla avanti. Un’idea, che è stata prima condivisa e sviluppata con otto collaboratori e diversi partner, e che è diventata realtà in breve tempo: trasformare una maschera da snorkeling full face in maschere respiratorie di emergenza (utilizzate già negli ospedali del nord Italia e della Croce Rossa Italiana).

Riconoscendo il valore di questa iniziativa, dunque, Dayco ha voluto dare il suo contributo realizzando la valvola Charlotte: il componente è stampato tramite stampa in 3D e prodotto presso il sito di San Bernardo d’Ivrea (TO). A questo proposito, Michael Weiss, presidente di Dayco Global Powertrain Operations, ha dichiarato: “Contribuire alla lotta contro questo terribile virus è per noi motivo di orgoglio. Dayco dispone delle strutture e dei macchinari necessari per realizzare la valvola Charlotte nei numeri richiesti, oltre al dovere di rispondere all’emergenza nazionale e internazionale. Siamo ora in contatto con gli ospedali di Ivrea e San Giovanni Bosco insieme alla Croce Rossa, per aiutare a distribuire la maschera, che può essere installata rapidamente e facilmente”.

da notiziariomotoristico.com