Se si possiede un’auto diesel Euro 5, prepariamoci a importanti cambiamenti: dal 1° ottobre 2025, nelle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, scatteranno nuove restrizioni alla circolazione che riguarderanno i Comuni con più di 30.000 abitanti.
Il divieto, introdotto per contrastare l’inquinamento atmosferico nel bacino padano, sarà attivo nei giorni feriali dalle 8,30 alle 18,30 e durerà fino al 15 aprile 2026.
La misura riguarda le auto diesel Euro 5 immatricolate generalmente tra il 2009 e il 2015, che rappresentano circa 3,7 milioni di veicoli in Italia, di cui oltre un milione solo nelle quattro regioni coinvolte. Chi non rispetterà il divieto rischia una multa tra 168 e 679 euro e, in caso di recidiva, la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Sono previste alcune deroghe per categorie specifiche come disabili, mezzi di soccorso, veicoli storici e lavoratori su turni. Il Governo ha annunciato la possibilità di posticipare l’entrata in vigore del blocco al 2026, nel frattempo, nelle regioni interessate è possibile installare il dispositivo Move-In, che consente di monitorare i chilometri percorsi e garantire una mobilità limitata anche nelle aree soggette a restrizioni.
